Ecco perché formattare una chiavetta USB con filesystem exFat
Chissà quante volte ti sei trovato nella condizione di formattare una chiavetta usb, operazione tra l’altro molto semplice. Ma ti sei mai chiesto perché il sistema operativo ti propone vari formati di formattazione? In questa guida, anche grazie all’ausilio di un video tutorial, scoprirai perché devi formattare un dispositivo di archiviazione, sempre, in formato exFAT.
Ormai ogni dispositivo, dai PC agli smartphone ai tablet inclusi tutti i dispositivi come telecamere e fotocamere utilizzano memorie di archiviazione come MicroSD o chiavette USB, quest’ultime collegabili esternamente, per memorizzare dati di ogni tipo.
È logico che ogni dispositivo ha il suo proprio sistema operativo e di conseguenza ognuno di loro ha il proprio filesystem proprietario. Infatti, Microsoft utilizza filesystem di tipo NTFS, Linux usa filesystem ext4, MAC invece, usa filesystem APFS.
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Indice del Post...
1. Cos’è il filesystem?
Ma cos’è il filesystem? È perché devo necessariamente capire quale utilizzare? In effetti, tutti noi, almeno una volta, abbiamo formattato una chiavetta USB, e ci siamo limitati a cliccare sul pulsante di avvio della formattazione senza porci minimamente il problema di selezionare il filesystem più adatto alle nostre esigenze.
In effetti il filesystem funge da interfaccia tra il sistema operativo e i nostri dispositivi di archiviazione, cioè, per poter leggere e scrivere correttamente, ad esempio, su una chiavetta USB, è necessario che la chiavetta USB disponga di una struttura interna capace di gestire l’archiviazione dei dati in maniera efficace e sicura.
Ma come anticipato precedentemente, ogni sistema operativo ha il suo filesystem proprietario. Quindi quale utilizzare? Cioè, l’utente deve realmente sapere come formattare questi dispositivi di archiviazione? oppure affidarsi completamente a ciò che suggerisce il sistema operativo in fase di formattazione?
Beh, innanzitutto, dato che, ogni sistema operativo offre la possibilità di scelta del filesystem da utilizzare, per formattare un qualunque dispositivo, sarebbe meglio sapere quale utilizzare per soddisfare al meglio le nostre esigenze lavorative e di sviluppo.
2. Quale filesystem scegliere?
Quando si tenta di formattare una chiavetta USB, ma anche una MicroSD, con Windows, il sistema operativo ci propone tre alternative: FAT32, NTFS, exFAT. Per default viene specificato FAT32 come filesystem predefinito.
Di contro se si tenta di formattare una chiavetta USB con MAC OS il sistema operativo ci proporrà come filesystem APFS come filesystem predefinito. È opportuno sottolineare che, non esiste un filesystem migliore di un altro. Però, esiste il filesystem che accontenta tutti. Inoltre, quando si sceglie il filesystem proprietario, cioè, quello indicato per default dal sistema operativo in uso, è possibile utilizzare quel dispositivo solo su un PC con quel sistema operativo.
Ad esempio, una chiavetta formattata con filesystem NTFS, non può essere letta su un MacBook, oppure, una chiavetta USB, formattata con filesystem APFS, non può essere letta su un PC con sistema operativo Windows. Tranquillo i problemi non finiscono qui. In effetti, qualunque dispositivo formattato con filesystem proprietari, cioè, NTFS, APFS o ext4 non funziona neanche su fotocamere, telecamere e smartTV.
Insomma, c’è una limitazione, Perché impedire l’uso di quel dispositivo di archiviazione su altri sistemi? Non sarebbe meglio formattarlo con un filesystem che li accontentI tutti? Secondo me, sì.
3. Il filesystem exFat
Ora, una volta assodato il fatto che è meglio formattare un dispositivo utilizzando il filesystem exFAT, vediamo come portare a termine questa operazione su una chiavetta USB o MicroSD, sui sistemi operativi più diffusi.
3.1 Formattare con filesystem exFAT con Windows 10
Su Windows, come su altri sistemi operativi, l’operazione è molto semplice. Una volta inserito il tuo dispositivo, nell’alloggiamento previsto sul computer, non ti rimane che cliccare con tasto destro del mouse sull’icona raffigurante il dispositivo in questione e presente in esplora risorse, e successivamente selezionare la voce di menu Formatta. Seleziona il filesystem exFAT e clicca sul pulsante AVVIA.
3.2 Formattare con filesystem exFAT con MAC Os
Con MAC Os, l’operazione è altrettanto semplice. Su questo sistema operativo esiste un’utility chiamata Utility Disco. Quindi, apri il launcher e clicca sull’icona relativa. Seleziona il dispositivo tra tutti quelli elencati e clicca sul pulsante Inizializza.
Ora, non ti resta che scegliere il formato exFAT e cliccare sul pulsante inizializza.
Beh da questo momento in poi il tuo dispositivo può essere inserito letto e scritto regolarmente su tutti i PC Windows, su tutti i computer e dispositivi MAC e su telecamere, fotocamere e smartTV di ogni genere e marca.
4. Convertire un filesystem in exFat
Ok abbiamo assodato che da oggi in poi inizializzeremo qualunque dispositivo di archiviazione nel formato exFAT. Ma sono sicuro che ti stai ponendo una domanda e secondo me anche più che legittima: “Come faccio a convertire in exFAT un dispositivo già formattato?”
Per quanto possa sembrarti strano anche io mi sono venuto a trovare in una situazione simile. L’operazione e semplice, ed il mio consiglio è quello di creare una cartella sul desktop del tuo computer e copiare tutto il contenuto del dispositivo all’interno di questa cartella. A questo punto formatta il dispositivo in formato exFAT e ricopia il contenuto presente nella cartella sul desktop sul dispositivo reinizializzato.
Anche se l’operazione richiederà sicuramente un po’ di tempo, questo dipenderà anche dal quantitativo di dati presenti sul dispositivo, vi assicuro che ne vale veramente la pena.
In questo video tutorial potrai vedere praticamente come formattare una chiavetta USB o un Disco Esterno e renderlo compatibile sia su Windows che su MAC. Ti renderai conto che scambiare dati tra Windows e MAC non è mai stato così facile.
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