WordPress non funziona? Ecco 5 modi infallibili per ripristinare un sito


Hai sviluppato il tuo blog e ora Wordpress non funziona più? In questa guida troverai il sistema infallibile per ripristinare un sito Wordpress.
di Antonio Lamorgese


Sì, proprio così. WordPress non funziona più? Alla fine chiunque, effettuando qualche ricerca su internet, può risalire ai metodi per ripristinare un sito WordPress. Ma come si fa a farlo senza perdere tempo prezioso? Chi ti dà la garanzia che le soluzioni trovate funzionino e siano attendibili e sicure? Leggendo questa guida avrai le risposte precise a tutte queste domande.

La maggior parte dei siti web e dei blog sono costruiti sfruttando uno dei CMS più diffusi al mondo. Sì, infatti WordPress è il CMS più utilizzato dai webmaster per realizzare siti web e blog. WordPress, oltre ad essere molto diffuso, è un CMS molto flessibile grazie alla sua struttura basata sui plugin. Questo è il motivo che lo ha reso così popolare, ma è anche il motivo che porta grossi problemi nel suo normale funzionamento.

Senza dubbio, ci siamo passati tutti, o meglio, stavi cercando di aggiungere un nuovo plugin al tuo blog, e dopo averlo trovato, scaricato e attivato, il tuo sito improvvisamente piomba nel buio più totale. Niente panico. I passaggi che sto per mostrarti riporteranno il tuo sito web alla normalità. Inizierò col mostrati come attivare una funzionalità, già presente in WordPress, che ti permetterà di riparare tabelle e ottimizzare il database sé corrotto.


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1. Come attivare il tool per la riparazione del database di WordPress

Nativamente, WordPress, viene fornito con uno strumento di riparazione automatica del database su cui poggia. Per l’utilizzo e l’attivazione di questa funzionalità non sono richieste, da parte dell’utente, specifiche competenze tecniche. Quindi la domanda che ti stai ponendo è: “Come faccio ad istruire WordPress a risolvere eventuali problemi con il suo database?” beh, puoi farlo aggiungendo una riga nel suo file di configurazione:wp-config.php”. Quindi, tramite un client FTP (ad esempio, FileZilla), oppure, apri il file manager, sicuramente presente sul tuo hosting, e modifica il contenuto del file “wp-config.php”. Individua questa riga al suo interno:

/* That’s all, stop editing! Happy blogging. */

Immediatamente sotto questa riga di commento aggiungi la riga seguente:

define(‘WP_ALLOW_REPAIR’, true);

Ora salva le modifiche apportate al file wp-config.php, chiudilo e spostalo nuovamente sul server.

wordpress non funziona
attiva la funzione WP_ALLOW_REPAIR

Il passo successivo è visitare la pagina di ripristino e riparazione del database. Di solito questo URL lo troverai andando su http://tuo-sito.com/wp-admin/maint/repair.php. Sostituisci tuo-sito.com con il nome di dominio del tuo sito web. Questo passaggio ti porterà direttamente alla pagina di riparazione del database:

wordpress non funziona
usa il tool di ripristino di wordpress per riparare il database

Questa pagina presenta due opzioni possibili: “Ripara il database”, “Riparare e ottimizzare il database”. Se scegli “Ripara il database”, WordPress, effettuerà una scansione di tutte le tabelle presenti nel database ed effettuerà un ripristino della struttura e dei vincoli ad essa associati. Questa procedura di solito è più che sufficiente per ripristinare il database se corrotto.

Se scegli di “Riparare e ottimizzare il database”, WordPress, scansionerà le tabelle del database e, dopo averle riparate, le ottimizzerà per far funzionare il tuo sito in modo più efficiente e performante. Quindi, clicca su uno di questi due pulsanti e attendi che WordPress ripari e ottimizzi il ​​tuo database. Terminata la procedura il tuo sito WordPress dovrebbe funzionare correttamente. Una volta terminata la fase di riparazione del database, non dimenticare di rimuovere la riga che hai appena aggiunto al file wp-config.php. Ma cosa succede se, malauguratamente, neanche questo funziona? Beh, il prossimo passo è andare su phpMyAdmin e tentare di riparare il tuo database dalla dashboard inclusa al suo interno.

2. Come ripristinare un sito WordPress con PhpMyAdmin

Stai usando WordPress da anni, e magari non ti sei mai preoccupato di effettuare un backup del database o peggio ancora non hai mai previsto una procedura di ripristino in sicurezza del tuo blog. Sai, sarebbe come andare in bicicletta a 50-60 km/h senza casco. Sì, è proprio così. Perché non hai mai pensato che potesse accadere qualcosa di brutto al tuo database tanto da renderlo inutilizzabile. C’è una brutta notizia, in effetti tutto questo è possibile. Non ti nascondo che anche io sono stato hackerato in passato ed ho fatto i tuoi stessi errori, ma per fortuna sono riuscito a recuperare il database e ripristinare questo blog in brevissimo tempo.

Ad ogni modo, quando si verifica un problema con WordPress, la prima operazione da fare è tentare un ripristino di tutte le tabelle del database. Per fortuna questa operazione è semplice. E per metterla in atto non ti resta che accedere al pannello di controllo di PhpMyAdmin, fornito dal tuo provider di servizi web, selezionare il database in oggetto, cliccare sulla scheda struttura, selezionare tutte le tabelle elencate e cliccare sulla voce di menu “ripara tabelle”.

wordpress non funziona ripara le tabelle con phpmyadmin
ripara le tabelle con phpmyadmin

Dopo questa operazione, della durata di qualche minuto, il tuo database tornerà come nuovo e l’accesso ai dati sarà nuovamente ripristinato. Se il tuo sito continua a non dare segni di vita, puoi proseguire aumentando le risorse a disposizione di PHP. Magari aumentando la memoria a sua disposizione. Nel prossimo paragrafo ti spiegherò come fare.

3. Come aumentare il limite di memoria PHP

Se il problema riscontrato riguarda il superamento del limite di memoria assegnato a PHP, puoi aumentare questo limite accedendo al file wp-config.php. Nel file wp-config.php, trova questa riga:

define(‘WP_MEMORY_LIMIT’, ‘256M’);

Il parametro “256M” si riferisce alla quantità di memoria disponibile riservata a PHP per l’esecuzione degli script che compongono il Core di WordPress. Se questo valore è troppo basso, modificalo per renderlo più vicino alle esigenze richieste dal CMS. 256M sono più che sufficienti per un sito WordPress. Tieni presente che questo valore potrebbe essere diverso nel tuo file di configurazione, poiché rappresenta il limite di memoria correntemente impostato sul tuo sito. Addirittura, potresti non trovare affatto questa riga. In questo caso WordPress si adeguerà al valore impostato dal tuo provider in fase di implementazione e configurazione del tuo hosting.

Tieni presente che se utilizzi un piano di hosting che non ti consente di personalizzare il limite di memoria da riservare a PHP, potrebbe essere necessario aggiornare il tuo piano o addirittura cambiare completamente provider per rendere possibile tale modifica. Solitamente tutti i piani, dei provider più diffusi, usano un limite di memoria più che sufficiente per il corretto funzionamento di WordPress e solitamente impostato a 256M.

Ad esempio, su Aruba, il limite di memoria è personalizzabile accedendo al pannello di controllo e cliccando sulla voce “Gestione Hosting”. Successivamente cliccando sul riquadro relativo alle impostazioni del file, php.ini, è possibile aumentare questo valore a 256M.

aumenta il limite di memoria disponibile per PHP.
aumenta il limite di memoria disponibile per PHP.

4. Come riparare il database di WordPress da riga di comando

Se hai già installato WP-CLI, il gestore a riga di comando di WordPress, puoi utilizzare WP-CLI per riparare il tuo database. Per fare questo, puoi usare il comando wp db repair. Questo comando è una vera e propria manna dal cielo è rappresenta il modo più rapido per riparare il database. Ad ogni modo, la CLI di WordPress, va configurata e installata prima di poter eseguire qualsiasi comando. Anche questa operazione è semplice ed è effettuabile senza problemi da chiunque. Tuttavia, in questo video tutorial puoi vedere come installare la CLI di WordPress ed operare facilmente su tutto il sistema digitando delle semplici istruzioni da riga di comando.

Cosa puoi fare con WP CLI

WP-CLI ha una sola limitazione. La riga di comando di WordPress, in ambiente Windows, è presente con una versione limitata di funzionalità. Un modo per disporre di WP-CLI, anche in ambiente Windows, è di installare una distribuzione Linux affianco a Windows, cioè, la classica installazione WSL (Windows Subsystem for Linux).

A questo link, è presente l’elenco completo dei comandi, di WP-CLI, presi dalla documentazione ufficiale di WordPress. Come è rappresentato in figura tramite la riga di comando puoi scaricare e installare WordPress e configurare il file wp-config.php per l’accesso al database. Il tutto in tempi di gran lunga inferiori a quelli previsti seguendo la procedura convenzionale di installazione di WordPress.

installa la CLI di WordPress per effettuare operazioni sul CMS da riga di comando
installa la CLI di WordPress per effettuare operazioni sul CMS da riga di comando

Prendere confidenza con l’interfaccia a riga di comando di WordPress, ti permetterà di effettuare qualsiasi operazione su WordPress senza accedere alla pagina di amministrazione.

5. WordPress non funziona più. Tutti gli URL restituiscono l’errore 404

Sì, purtroppo esiste anche quest’altro errore. Io ci sono capitato e non ti nascondo che mi ha lasciato nel buio più totale. Non sapevo cosa fare, sembrava che tutto fosse apposto. Però quando tentavo di accedere ad uno dei miei articoli il browser sollevava l’errore “404 Page not found“. Per fortuna riuscivo ad entrare nella pagina di amministrazione di WordPress, è questo mi ha confortato un po’. Dopo aver disattivato qualche plugin, senza successo, mi è venuta la bella idea di cambiare il tipo di permalink che WordPress utilizza per strutturare tutti gli URL degli articoli. Cioè, dal pannello di controllo di WordPress, dopo aver selezionato la voce Impostazioni -> Permalink, vedrai le diverse strutture di URL che puoi utilizzare per migliorare la SEO. Logicamente, per non compromettere l’indicizzazione del tuo blog, il tipo di permalink utilizzato non va cambiato, ma va solo riconfermato premendo il tasto “Save Changes” o “Salva Modifiche”. Dopo il salvataggio delle impostazioni relative al Permalink, non ti so spiegare il perché, ma stranamente tutto ha ripreso a funzionare come se nulla fosse accaduto.

Risalva le modifiche dei Permalink di WordPress
Risalva le modifiche dei Permalink di WordPress per risolvere l’errore 404

Questo errore, da ricerche che ho effettuato in seguito, si dovrebbe verificare quando vengono apportate delle modifiche al file .htaccess. Questo file, il cui nome inizia con un “.”, è presente sotto la root del dominio. È il file di configurazione del server web Apache. Il file .htaccess viene utilizzato per attivare e disattivare le funzionalità aggiuntive del server web. Alcune di queste personalizzazioni possono influire, anche negativamente, sull’accesso a risorse che WordPress mette a disposizione. Pertanto, l’accesso alle immagini, agli URL dei post e tanto altro ancora è gestito dalle direttive presenti all’interno del file “.htaccess“. Se sei interessato a scoprire come si usa il file .htaccess clicca su questo link. Un uso errato delle impostazioni presenti all’interno del file .htaccess potrebbe avere conseguenze sull’utilizzo del server web e dell’hosting dedicato.


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