5 modi su come velocizzare Windows 10
Se Windows 10, inizia a dare segni di rallentamento, abbastanza evidenti, fermati qualche minuto, leggi questo articolo, e prova questi 5 modi su come velocizzare Windows 10 rendendolo meno soggetto a problemi di lentezza e migliorando notevolmente le prestazioni del sistema.
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1. Modifica le impostazioni sul risparmio energetico
Forse non sai che se attivi determinate funzionalità relative al Risparmio di energia aggiuntive, potresti compromettere notevolmente le prestazioni del computer.
Ad ogni modo è possibile, spuntando determinate voci di questa funzionalità, ottenere un risparmio energetico accettabile senza compromettere le prestazioni del sistema. Pertanto ti consiglio di abilitare, se è necessario, solo le voci “Prestazioni elevate” o “Bilanciato”, per ottenere un bilanciamento automatico tra prestazioni e risparmio energetico.
Per attivare queste impostazioni, devi aprire l’app Impostazioni, quindi seleziona la voce Sistema e successivamente clicca su Alimentazione e sospensione, a destra clicca sul link Impostazioni di risparmio di energia aggiuntive. Vedrai due opzioni: “Bilanciato (consigliato)” e “Prestazioni elevate“. (Tieni in considerazione che, a seconda della marca e del modello del pc, qui potresti avere anche altre opzioni aggiuntive, in tal caso, clicca su “Mostra combinazioni aggiuntive“.
Per modificare le impostazioni relative al risparmio energetico, presenti in questa sezione, devi semplicemente scegliere quello che più soddisfa le tue esigenze. Tieni presente che la logica, che si nasconde dietro tali scelte, e che, a “Prestazioni elevate” corrisponde un alto consumo; a prestazioni “Bilanciate” puoi trovare il giusto compromesso tra il consumo di energia e le migliori prestazioni ottenibili.
Queste opzioni, logicamente, sono convenienti per utenti di computer portatili, dove il risparmio sul consumo della batteria è importante. Gli utenti di computer desktop non hanno nessun motivo di attivare funzionalità della sezione “Risparmio energetico“.
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2. Disabilita i programmi eseguiti all’avvio
Uno dei motivi principali, che influiscono sulle prestazioni di Windows 10, e che potresti avere troppi programmi in esecuzione in background, programmi, tra l’altro, che usi raramente o che addirittura non hai nemmeno la più pallida idea di possedere.
Quindi la prima operazione da fare e quella di individuare questi programmi e disattivarli per garantire un funzionamento ottimale di Windows 10.
Questa operazione è fattibile dall’app Gestione attività. Gestione Attività è raggiungibile cliccando i tasti Ctrl-Shift-Esc, e successivamente espandendo la voce “Più dettagli” posizionata nell’angolo inferiore sinistro della maschera “gestione attività”.
Gestione Attività apparirà in tutta la sua interezza, raggruppando i processi gestiti in varie schede o tab. Con Gestione attività puoi fare molte cose, ma noi ci concentreremo solo sulla disattivazione di programmi non necessari che vengono eseguiti all’avvio del sistema.
Ad esempio, cliccando sulla scheda Avvio. Avrai modo di vedrai un elenco dei programmi o servizi che vengono avviati all’avvio di Windows 10. Nell’elenco è incluso il nome di ogni programma il suo autore, se è abilitato per l’esecuzione all’avvio del computer e che impatto ha sull’intero sistema.
Per interrompere l’avvio di un determinato programma o servizio, presente in questo elenco, all’avvio del computer, devi cliccare semplicemente con il pulsante destro del mouse e selezionare la voce del menù “Termine Attività” o “Disabilita”.
Questa operazione non disinstalla completamente il programma; ma ne impedisce soltanto l’avvio al boot di Windows 10. Pertanto il programma risulterà sempre installato e puoi sempre eseguire l’applicazione dopo l’avvio, manualmente, in qualunque momento.
Inoltre, se in seguito decidessi di volerlo avviare all’avvio del sistema operativo, puoi semplicemente tornare a Gestione attività, cliccare con il pulsante destro del mouse sul programma e selezionare la voce “Abilita“.
Molti programmi o servizi che vengono eseguiti all’avvio del sistema operativo potrebbero anche esserti familiari, come OneDrive o Evernote. Ma potresti vedere elencati servizi a te completamente sconosciuti.
Gestione Attività ti aiuta a ottenere tutte le informazioni necessarie sui programmi gestiti. Ad esempio, cliccando con il pulsante destro del mouse su un elemento qualsiasi nell’elenco dei processi avviati, seleziona “Proprietà“. Otterrai tutte le informazioni disponibili sul processo selezionato compresa la sua posizione sul disco.
Infine, è questa secondo me è tra le cose più utili di Gestione Attività, puoi selezionare la voce “Cerca online” dopo aver cliccato con il pulsante destro del mouse sul programma selezionato in elenco. Bing verrà aperto mostrando i collegamenti a siti con informazioni relative al programma o servizio.
Ma se sei veramente pignolo e cerchi informazioni più dettagliate per una delle applicazioni elencate, puoi scaricare un software chiamato Should I Block It? dal sito della Reason Software e cercare le informazioni sul file indicato nella casella di ricerca. Di solito troverai informazioni molto costruttive sul programma, informazioni che Gestione Attività non fornisce.
Ora che hai disattivato l’esecuzione all’avvio di eventuali programmi, secondo te, non necessari, la prossima volta che riavvierai il computer, il sistema sarà molto più performante, e noterai da subito un miglioramento delle prestazioni.
3. Utilizza ReadyBoost per accelerare le operazioni su disco
Windows 10 archivia regolarmente i dati memorizzati nella cache del disco rigido, di conseguenza quando il sistema ha bisogno di dati da trattare, li recupera dalla cache. Il tempo necessario per recuperare i dati memorizzati nella cache dipende dalla velocità del disco rigido. Se hai un disco rigido convenzionale invece di un SSD, puoi accelerare la cache sfruttando la funzionalità ReadyBoost di Windows.
ReadyBoost memorizza i dati della cache su un’unità USB, che è senz’altro più veloce di un disco rigido. Il recupero dei dati dalla cache su unità USB rende il sistema più veloce e performante e dovrebbe velocizzare il sistema operativo.
Innanzitutto, collega un’unità USB a una delle porte USB del tuo PC. L’unità deve supportare almeno USB 2.0 e preferibilmente USB 3 o addirittura, se c’è l’hai a disposizione, una periferica più veloce.
Più veloce è la tua periferica USB, maggiore sarà l’aumento in termini di prestazioni del sistema. La cosa importante è che la periferica USB impiegata sia almeno il doppio della dimensione della RAM del tuo PC, questo è fondamentale per ottenere le massime prestazioni.
Quindi, dopo aver collegato l’unità, apri Esplora risorse e clicca su “Questo PC” e cerca la periferica USB inserita. Clicca con il pulsante destro del mouse sulla periferica e scegli Proprietà successivamente clicca sulla scheda ReadyBoost.
Verrà visualizzata una schermata che ti consente di impostare la funzionalità ReadyBoost su una unità USB. Lascia tutte le impostazioni suggerite dal sistema come la dimensione della cache, che puoi anche modificare se lo desideri. Adesso seleziona la voce “Dedica questo dispositivo a ReadyBoost” e clicca su Applica e successivamente su OK.
Se visualizzi il messaggio “Questo dispositivo non può essere utilizzato per ReadyBoost” quando clicchi sulla scheda ReadyBoost, significa che la tua unità USB non soddisfa gli standard minimi prestazionali richiesti per il ReadyBoost, quindi sarai costretto a recuperare una periferica più performante da dedicare a questa funzionalità.
Possono essere necessari alcuni giorni prima che ReadyBoost riempia la cache e offra le massime prestazioni. Se non vedi un aumento delle prestazioni, prova una unità USB di maggiore capacità e velocità.
4. Disattiva le notifiche riguardanti suggerimenti e trucchi di Windows
Mentre usi il tuo PC, Windows 10 tiene traccia, costantemente, di tutto quello che stai facendo e offre suggerimenti in tempo reale soluzioni alternative e suggerimenti sull’operazione in corso.
Di conseguenza, mentre Windows, compie queste operazioni di notifica penalizza il sistema rubando risorse preziose ai processi attivi. Il sistema risulta più lento e meno interattivo.
Quindi, se vuoi velocizzare le operazioni, occorre disattivare queste notifiche. Per farlo, clicca sul pulsante Start, seleziona l’icona Impostazioni e quindi vai su Sistema > Notifiche e azioni. Scorri verso il basso fino a raggiunger la sezione Notifiche e deseleziona la casella “Suggerisci i modi per completare la configurazione e ottenere il massimo da Windows“.
5. Disattiva la sincronizzazione di OneDrive
Lo spazio di archiviazione dei file con OneDrive è basato su cloud Microsoft, integrato in Windows 10, mantiene i file sincronizzati e aggiornati su tutti i tuoi PC. È anche un utile strumento di backup in modo che se il tuo PC o il suo disco rigido ti abbandona, hai sempre la possibilità di accedere a tutti i tuoi file, in attesa di un eventuale ripristino del computer.
Per farlo, clicca con il pulsante destro del mouse sull’icona di OneDrive (raffigurante una nuvoletta) nell’area di notifica sul lato destro della barra delle applicazioni. Dal menù popup che appare, clicca su “Pausa sincronizzazione” e selezionare 2 ore, 8 ore o 24 ore, a seconda di quanto tempo si desidera mettere in pausa il servizio. Durante questo periodo, valuta se la disattivazione di OneDrive ha prodotto un miglioramento delle prestazioni del computer.
In caso affermativo disattivare la sincronizzazione in modo permanente, cliccando con il pulsante destro del mouse sull’icona di OneDrive e dal popup selezionaImpostazioni > Account, clicca su “Scollega questo PC“, successivamente su “Scollega account“. Da questo momento in poi, OneDrive, non si sincronizzerà più i tuoi file sul cloud Microsoft.